Red Bull Fighters e Red Bull Cliff Diving, oltre a una sequenza interminabile di eventi maggiori della bibita dei due tori.

X-Fighters World Tour allo Stadio Olimpico

Roma 2011, Stadio Olimpico, tappa italiana dell’X-Fighters World Tour.

Nell’arena l’adrenalina è ovunque, tra rock, moto, mezzi mastodontici e 50mila persone che urlano; il programma è scandito al secondo, abbiamo la diretta televisiva prevista per le 21:00 e il pre scorre in attesa dell’inizio delle finali, tutto normale fino all’imprevisto. Jordi Torres cade, la sua run dura meno del previsto e parte lo show collaterale ma termina in anticipo, sono le 20.56. Il pubblico è carico, il regista ci parla in cuffia: bisogna coprire quattro minuti. Inizio a parlare, guardo il Dj, ci capiamo – lavoriamo insieme da una vita – continuo a parlare mentre lo vedo che cerca un disco, mi guarda e alza il pollice verso l’altro. Non ho idea di cosa abbia messo su ma intuisco, urlo nel microfono: “Olimpico… Tutti in piedi!” e parte Everybody dance now!

Quattro minuti di discoteca pura, tutto lo stadio che balla. Finisce la musica, parte l’ovazione e con l’urlo di Roma entriamo in diretta e partono le finali.